Biografia e recensione libro “Le gocce” di Diego Cigolini

Titolo del libro: Le gocce

Anno di pubblicazione: 2017

Casa editrice: Liberedizioni

Chi è Diego Cigolini

Diego Cigolini vive a Pontevico in provincia di Brescia. Ha lavorato per più di 20 anni nel mondo della cooperazione dove ha ricoperto varie mansioni, anche a livello di dirigenza. Ha partecipato ad un progetto di reinserimento sociale lavorando accanto a detenuti, ex detenuti, profughi e disabili, e da qui nasce probabilmente lo spunto per il suo romanzo “le gocce”. Oggi si occupa di attrezzaggio e programmazione macchine per la produzione di raccorderia idraulica presso un’azienda leader nel settore. Gioca a tennis a livello agonistico. Adora la musica, l’arte in tutte le sue forme e gli animali. Gli piace molto il mondo Dark e Goth. Insomma, un uomo dalle mille passioni!

Pubblicazioni

Ha iniziato a scrivere libri nel 2012 e, ad oggi, ne ha pubblicati 3. Ha partecipato anche a vari concorsi letterari vincendone due. Di recente ha partecipato, insieme ad altri scrittori emergenti, alla realizzazione e successiva pubblicazione di 3 antologie. Nel 2013 ha pubblicato, con la casa editrice Liberedizioni che lo accompagna ancora oggi, il suo primo libro fantasy “Evan, il progresso e la minaccia umana”.

Nel 2017 è arrivata la volta del romanzo “Le gocce” e nel 2020 ha pubblicato “Con Anthony”. Inoltre è stato uno dei vincitori del concorso letterario “Ti scrivo perché” dove è nata l’omonima antologia pubblicata da PAV Edizioni.
Per scrivere utilizza principalmente il computer, ma quando è fuori casa, e qualche spunto importante gli arriva improvvisamente, allora come molti scrittori moderni estrae il telefono. Di solito scrive in cucina vicino alla finestra che dà sul suo cortile. Quando fuori piove ed il cielo è grigio, si sente a suo agio, e come dargli torto! L’atmosfera magica del tempo cupo dà sempre la giusta ispirazione. La sua stagione preferita, come è facile immaginare, è l’inverno: infatti i suoi lavori vengono sviluppati con la compagnia del freddo, della pioggia, della neve, di nuvole grigie oltre che da un buon calice di vino rosso.  
Ama la natura, gli animali e tutto ciò che legato al rispetto del pianeta. Detesta l’essere umano ed il suo comportamento prepotente e sfruttatore nei confronti di chi, come noi, abita in questi meravigliosi spazi. Mi sento di condividere questo pensiero misantropo, in quanto purtroppo vedo l’essere umano semplicemente come un animale evoluto con ancora più mezzi per ferire rispetto agli altri.

Ha sempre avuto la passione per la scrittura fin da piccolo. Ricorda che quando a scuola, come verifica di italiano, c’era il tema, riusciva molto bene a svilupparlo solo quando era libero. Se doveva scrivere di un argomento già prefissato non riusciva ad esprimersi in egual modo rispetto al tema libero. Probabilmente è una caratteristica dell’acquario. Che simpatico, io sono circondata da acquario! Ma posso assicurare che non è solo una caratteristica di questo segno: io in quanto gemellina, sono molto brava con le parole! 😉

Ma tutto si è concretizzato davvero durante una delle sue sedute con un mental- coach che lo ha seguito per motivi di lavoro. Qualcosa è cambiato e, grazie a lui, è riuscito a scavalcare quell’ostacolo che prima bloccava il suo cammino. 

Recensione de “Le Gocce”

Trama: l’ispettore Bennet, uomo di vecchio stampo, è coinvolto in un esperimento che ha come obiettivo il reinserimento dei carcerati nella società e, nello specifico, è il tutor del detenuto Daniel Anderson.
Quest’ultimo, condannato a 30 anni di reclusione, è una persona molto riservata e restio a collaborare.
L’ispettore, però, nutre dei sospetti: il suo sesto senso lo mette in allerta.
Qualcosa non gli è chiaro e questo incarico diventerà, per lui, una vera e propria ossessione.

Opinione: recentemente ho avuto l’onore, per caso, di leggere questo libro così avvincente ed allo stesso tempo toccante. Grazie ad Eleonora Marsella, ho fatto la scoperta di un ottimo autore italiano, che per me abituata a leggere molti libri stranieri, è una novità.

Grazie ad una sua iniziativa, ho acquistato un libro a scatola chiusa, ed è così che ho trovato “le gocce”, o forse lui ha trovato me.

Nel momento in cui ho avuto tra le mani questo romanzo, nonostante non fossi inizialmente molto colpita dalla copertina, iniziai a leggerlo. Adoro le copertine colorate, ed il grigio non è proprio uno dei miei colori preferiti, ma qualcosa in cuor mio mi diceva di iniziare subito a leggerlo, nonostante io abbia ancora una pila bella alta di altri autori da scoprire 😛

Il titolo l’ho trovato semplice ma d’effetto, ed incuriosita dal collegamento tra un investigatore e delle gocce, iniziai il mio viaggio.

Il tempo che ho trascorso dentro ogni sua pagina, è stato elettrizzante ed emozionante. Non mi aspettavo di trovare davanti a me un libro ricco di emozioni, suspense, ma soprattutto amore e speranza.

La speranza che la società odierna non sia tutta totalmente corrotta, e la presenza dell’amore che si riesce a trovare anche all’interno di una vita problematica, dove molti prendono cattive strade ma altrettanti ritornano sulla retta via.

Dalle prime pagine, già non ci si annoia: un susseguirsi di sospetti ed intrighi dà vita ad una storia scorrevole e mai banale.

Davvero non mi aspettavo di riuscire a trovare tanta bellezza in un romanzo giallo/poliziesco: di solito è un genere che non leggo molto (tranne Agatha Christie) eppure ha saputo sorprendermi.

Quindi se sono riuscita ad apprezzarlo davvero tanto io che non sono esperta del genere, figuriamoci chi lo adora!!!

Il finale, poi, è stato davvero sorprendente, ma nel modo giusto. Ha accompagnato il lettore nella scoperta della verità passo dopo passo, capitolo dopo capitolo.

Questa storia sarà una goccia che rimarrà impressa per sempre…

Ringrazio l’autore per ciò che mi ha fatto provare. Davvero tanta stima per i suoi personaggi, che se anche in poche pagine, sono costruiti in maniera davvero bella e realistica, riuscendo a lasciare nel cuore una traccia di sé. Non faccio fatica ad immaginare che anche nella realtà esistano molte storie come questa.

Il tutto accompagnato dalle fantastiche e particolari illustrazioni di Serena Della Bona, che danno quel tocco in più.

L’unico appunto che vorrei fare, sono alcuni errori (poco importanti) di editoria e qualche imperfezione nella struttura delle frasi, ma che non ne compromettono la lettura.

Questa è la mia prima recensione di un libro, spero vi sia d’aiuto per poter scegliere se è il libro che fa per voi.

Un augurio speciale a Diego e a tutti gli artisti italiani, fatevi valere!