
I libri sono chiavi per un mondo diverso.
Così inizia il mio viaggio “Con Anthony”, il romanzo edito nel 2020 da Liberedizioni firmato Diego Cigolini (cliccate sul nome per la biografia) e illustrato da Alessandro Galli.
Come la prima volta, eccolo lì che mi sorprende: il nuovo protagonista di questa storia, nonostante sia già a conoscenza della bravura di Diego nello nello stupire i suoi lettori, mi ha davvero sconvolta (in positivo!).
Ho impiegato mesi per iniziare a scrivere questa recensione, ma ammetto che non è stato solo per mancanza di tempo. Da un lato avevo paura nel lasciarmi abbandonare nuovamente ad una storia così forte, dall’altro temevo di non rendergli giustizia con le mie parole.
Trama:
Nella sua camera ha costruito un mondo che lo fa stare bene,
lo tranquillizza e rasserena. Una volta, però, non era così.
Anthony aveva una vita normale, amava passeggiare
nelle foreste circostanti e adorava stare in compagnia del padre,
ma poi qualcosa è successo.
La sua nuova quotidianità preoccupa le persone che lo amano…
Siete pronti ad addentrarvi nel nuovo mondo di Anthony
accompagnati dall’Autore?

Opinione:
Anthony, è arrivato il dottor Paul.
Emma – madre di Anthony
Un nodo al cuore già mi assale con la primissima frase con cui inizia questa incredibile storia. Capisco subito che qualcosa non va: Anthony è un ragazzo che non esce mai dalla sua stanza, ed il suo unico desiderio è nelle mura così familiari di casa sua. Perché?
Subito faccio conoscenza con la sua unica compagnia: “Aria Amica“, un vento che porta sollievo a lui e le sue piantine. Eh già, Anthony ha il pollice verde! 💚
Ma come mai un ragazzo giovane, in salute e amante della natura non esce MAI? Le domande iniziano ad assalirmi: malgrado questa sua scelta, Anthony non sembra avere problemi mentali reali, anzi! Risulta essere molto attento e sensibile.
Il tempo si ferma, e i ricordi sembra non riescano a essere veicolati nell’archivio della mente, ma restano lì, alle tue spalle, dentro uno zaino sempre più pesante da trasportare.
– Anthony
Egli afferma che ha lasciato fuori casa lo “zaino pesante“: ma proprio questa sua riluttanza dimostra che non ha voglia di affrontare realmente i suoi problemi.
Ad aiutarlo ecco il dottor Paul, che effettivamente sembra essere davvero la persona più adatta per questo. Ma attenzione: i suoi metodi non sono del tutto innocenti… Per poter capire meglio il suo giovane paziente, egli ha nascosto una videocamera ad infrarossi nel bonsai che gli ha regalato. In effetti, tra le tante sedute e addirittura l’ipnosi, Anthony non ha mai rivelato la vera motivazione che lo spinge ad agire così.
Il bello di questo romanzo, è che tutto viene messo in dubbio: dai comportamenti e le scelte del protagonista a quelli dei personaggi secondari (ma non tanto) come il dottor Paul o la madre Emma. A volte pare che le decisioni prese dagli adulti siano proprio le più discutibili.
Paul è un dottore che ha dato tutto per il suo lavoro trascurando la famiglia, Emma nasconde un segreto che porterà a delle gravi conseguenze…
Volevo trovare il modo di starle accanto, aiutarla e, soprattutto, non volevo che […] me la portassero via!
– Anthony
Anthony, nella sua debolezza , ha in realtà trovato la vera forza, facendosi carico di problemi molto più grandi di lui. Nonostante abbia perso una parte della sua vita, è riuscito, in fine, a recuperarla, trovando qualcosa di cui non sapeva di aver bisogno.
Ogni pagina è parte di un percorso più ampio, narrato in prima persona ma con i simpatici interventi dell’autore, pronto a venirci in aiuto come Arianna fece con il suo filo, in ciò che sembra un complicato labirinto.
Questo libro, grazie alla capacità di farci sentire protagonisti e più umani, ci insegna a non fermarci davanti alle apparenze, a lottare per chi amiamo ed a capire che non siamo mai soli.
Siamo sempre stati abituati a leggere dell’amore dei genitori verso i propri figli, ma per una volta possiamo scoprire l’amore di un figlio per chi gli ha dato la vita.
Parole semplici ma a volte dure, riempiono queste pagine ricche di colpi di scena e suspense che molto ricordano l’altro romanzo “Le gocce” di Diego Cigolini. A quanto pare la sua passione è quella di torturare noi lettori con un crescendo di ansie e rivelazioni! 😀
P.S. Al momento io e Diego stiamo collaborando insieme per il suo prossimo romanzo, non vi rivelo altro…
Ci leggiamo alla prossima recensione!